In Brasile le criptovalute diventano un metodo di pagamento legale

Il governo Brasiliano ha approvato una legge che rende legale l’uso delle criptovalute come metodo di pagamento nel paese. Questo non significa che Bitcoin & Co. sono diventate moneta a corso legale come nel caso di El Salvador, tuttavia questa legge dovrebbe dare un impulso normativo verso l’adozione delle monete digitali.

La Camera dei Deputati brasiliana ha infatti approvato martedì 29 novembre 2022 il disegno di legge (PL) 4401/2021, che regola il settore delle criptovalute in Brasile. Il testo era già passato alla Camera, ma è stato modificato al momento della votazione in Senato. Il testo sarà ora inviato per la firma presidenziale, che ne consentirà l’entrata in vigore 180 giorni dopo la pubblicazione.

Il testo era stato approvato dal Senato il 26 aprile 2022, quando alcuni progetti sul tema sono stati unificati in un’unica proposta. Il principale obiettivo iniziale del disegno di legge era quello di combattere i crimini con le criptovalute, compreso il riciclaggio di denaro, e di creare meccanismi di protezione per gli investitori.

Il disegno di legge stabilisce che una moneta virtuale è ora considerata una “rappresentazione digitale di valore che può essere scambiata o trasferita per via elettronica e utilizzata per effettuare pagamenti o per scopi di investimento“, rendendo di fatto legali criptovalute e token come metodi di pagamento.

Il testo approvato aggiunge una nuova tipologia di truffa nel codice penale brasiliano, assegnando la reclusione da 4 a 8 anni e la multa a chi “organizza, gestisce, offre o distribuisce portafogli o operazioni intermedie aventi per oggetto beni virtuali, titoli o qualsiasi attività finanziaria al fine di ottenere un vantaggio illecito a danno di altri, inducendo o mantenendo qualcuno in errore, mediante artifizi, raggiri o qualsiasi altro mezzo fraudolento“.

Nel passaggio in Senato, sono state introdotte altre misure che incoraggiano la riduzione dell’impatto ambientale nell’attività di mining, stabiliscono la competenza normativa delle agenzie e richiede che le società di intermediazione di criptovalute abbiano una CNPJ (numero di identificazione assegnato alle società brasiliane dall’amministrazione fiscale) e una sede in Brasile.

Le aziende legate a questo mercato dovranno inoltre condividere un maggior numero di informazioni con le agenzie governative e avranno sei mesi di tempo per adeguarsi alle nuove regole. Si prevede che la Commissione per i Titoli e gli Scambi brasiliana (CVM) sarà responsabile della regolamentazione degli asset crypto come i titoli, e la Banca Centrale per altri tipi di asset e per l’approvazione delle operazioni dei broker.