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La mia check-list per valutare un NFT

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L’ispirazione per scrivere questo articolo nasce da una domanda posta nel gruppo Telegram di NovaSera[1] il 31 dicembre 2021, in cui un utente si chiedeva se esistesse una check-list di verifica prima di comprare un NFT.

Quella domanda non è stata lasciata inascoltata e ho deciso di rispondere elencando gli elementi che valuto prima di comprare un NFT nel mercato secondario (su OpenSea).

Perciò in questo articolo, presento la mia personale check-list che mi aiuta a valutare il valore degli NFT di una determinata collezione e capire se vale la pena acquistarli. Per valutare le collezioni non ancora generate, ho scritto un altro articolo: “Come valutare una collezione NFT prima della public sale“.

Una doverosa premessa: queste sono le mie personali valutazioni che utilizzo per capire se mi conviene comprare un NFT nel mercato secondario. Dato che sono valutazioni personali, sono puramente soggettive e non vanno considerate come delle regole auree per investire nel mondo degli NFT. Anzi, ci tengo a precisare che questo mondo è altamente speculativo ed è molto rischioso operare. Le probabilità di perdere tutti i soldi che si decidono di impiegare sono molto alte.

Disclaimer: tutte le informazioni contenute in questo articolo rappresentano esclusivamente l’opinione personale dell’autore (non un consiglio o una consulenza finanziaria di alcun genere). Non devono essere utilizzate in un’attività finanziaria. Questo articolo non ha l’obiettivo di incoraggiare o consigliare l’investimento o trading o l’acquisto di criptovalute.

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Quanta fretta hai di acquistare?

In quasi tutte le situazioni della vita, la fretta è una cattiva consigliera. Questa regola non fa un’eccezione nel mondo NFT, infatti più il tuo impulso di acquistare è forte, maggiore è la probabilità di fare un cattivo affare.

La fretta di acquistare un NFT è una cattiva consigliera

Ti faccio un esempio personale. Stavo seguendo con interesse la collezione dei CryptoBatz[2], una collezione NFT composta da dei pipistrelli che possono “mordere” una ristretta selezione di collezioni NFT e generare un terzo NFT chiamato Mutant Bat. Questo Mutant Bat prende il “DNA” di entrambi gli NFT, ovvero dal pipistrello che “morde” e dalla sua vittima.

Erano già state annunciate 3 delle 4 collezioni che potevano essere morse:

  • le Bored Ape Yacht Club[3], per me inarrivabili
  • i SupDucks[4], con un floor elevato
  • i CrypToadz[5], il cui floor era salito da 1 a oltre 3 ETH dopo l’annuncio della collaborazione con i CryptoBatz

I rumors indicavano gli Alien Frens[6] come possibile quarta collezione “vittima” dei CryptoBatz. Un po’ ci pensai, ma alla fine non presi un NFT il cui floor era di circa 0.8 ETH.

Un paio di giorni dopo questa mia decisione uscì l’annuncio.

La quarta collezione che poteva generare il Mutant Bat era proprio Alien Frens! Preso dalla frenesia di non perdere l’occasione, ne acquistai subito uno, il cui prezzo da 0,8 ETH, era salito a oltre 1,5 ETH.

L’acquisto fu fatto d’impulso proprio nel momento in cui il valore di Ethereum era in picchiata e il floor della collezione era pompato al massimo. Comprai un Alien Frens a 1,53 ETH pagando delle gas fees altissime perché la rete era molto congestionata.

Il giorno successivo, il floor si stabilizzò tra 1,2 e 1,3 ETH. Senza farmi prendere dalla fretta, non solo potevo risparmiare 0.2/0.3 ETH all’acquisto dell’NFT, ma potevo anche ottenere Ethereum a un valore inferiore, dato che da 3.600$ (prezzo di scambio durante la fretta) era sceso a 3.200$.

Perciò la regola numero uno è mai avere fretta di comprare. Nel 99% dei casi la fretta porta a fare cattivi affari.

Check-list per comprare un NFT da holdare a lungo

Se voglio andare “long” (tenere il token per 1-3 anni) su un progetto che ha già fatto la public sale, provo a valutare la sua attrattività nel tempo. Per prima cosa leggo la roadmap, valuto se sono previste collaborazioni future, se i token avranno una reale utilità e se offriranno dei benefici ai loro possessori.

Roadmap progetto NFT

La mia regola: se i progetti futuri non sono chiari o fumosi, resto alla larga dalla collezione. Al contrario se gli sviluppatori prevedono vari step di crescita, vado avanti con la valutazione.

Una precisazione: roadmap, collaborazioni, ecc. possono essere esaltanti, ma per la nostra natura umana, sono valutati in maniera soggettiva per quanto ci si sforzi di essere obiettivi. Perciò per capire se effettivamente la roadmap sta offrendo qualcosa di entusiasmante (non solo per me) e che stia accendendo il desiderio di acquistare anche nelle altre persone, provo ad analizzare i numeri, così da lasciar meno spazio all’immaginazione.

Sold-out durante la public sale

Se un progetto non ha fatto sold-out durante la public sale, non lo prendo in considerazione.

Questo perché significa che il desiderio di possedere gli NFT di questa collezione era già molto basso e con tutta probabilità non salirà in futuro.

Informazioni da OpenSea

Su OpenSea.io ogni collezione NFT ha una pagina dedicata, dove si possono reperire parecchie informazioni interessanti. Qui di seguito ti elenco tutti gli elementi che prendo in considerazione per valutare gli NFT di ogni collezione.

Floor price

Primo passo fondamentale. Qual è il floor price? Ovvero qual è il prezzo più basso di vendita?

Esempio floor price Bore Ape Yacht Club (al 13/01/2021)
Esempio floor price Bore Ape Yacht Club (al 13/01/2021)

Se il floor price è inferiore al mint price (prezzo per coniare un NFT durante la public sale), allora il progetto sta naufragando. Infatti i collezionisti stanno vendendo in perdita perché non vedono più nessun interesse per questa collezione.

La mia regola: floor price inferiore al mint price? Red flag, passo al prossimo progetto.

PS: il mint price si può trovare nel sito internet, o nel server Discord del progetto. Se proprio non lo si trova, si può chiedere agli altri utenti all’interno del server Discord.

Numero di owners rispetto alla supply (distribuzione della collezione)

Qual è la proporzione owners/supply? Ovvero mi faccio un semplice calcolo: prendo il numero di owners e li divido per la supply ottenendo la distribuzione della collezione.

Esempio 6.100 owners su 10.000 NFT (rapporto 0,61)
Esempio 6.100 owners su 10.000 NFT (rapporto 0,61)

La distribuzione della collezione mi permette di intuire l’andamento del rapporto tra domanda e offerta. Infatti all’aumentare degli owners mi immagino un aumento della domanda e una diminuzione dell’offerta (più persone desiderose di comprare e meno persone propense a vendere, che generalmente causa un aumento del prezzo). Al contrario al diminuire degli owners mi immagino una diminuzione della domanda e un aumento dell’offerta (meno persone desiderose di comprare e più persone vogliose di vendere, che generalmente causa una diminuzione del prezzo).

Perciò più la collezione è distribuita tra i vari proprietari, più il progetto è sano. Il rapporto ideale è di 1 a 1: ogni NFT è posseduto da un owner. In questa situazione ideale, i proprietari sono generalmente molto più propensi a tenere che a vendere, perché dopo aver venduto non avranno più la possibilità di guadagnare ulteriormente. In una situazione di questo tipo, il rapporto domanda/offerta è molto probabilmente sbilanciato verso la domanda (l’NFT è tanto desiderato e il prezzo sale).

Al contrario, il progetto potrebbe avere un floor in picchiata quando la collezione ha una bassa distribuzione. Per esempio un rapporto di 1 a 10 non è molto sano. In questa situazione, in media ogni proprietario possiede 10 NFT (in una collezione da 10.000 NFT) e potrebbe essere più propenso a mettere in vendita degli NFT subito per monetizzare subito e tenere gli altri nel tempo per un possibile guadagno futuro. Ipotizzando che tutti gli owner (1.000) mettano in vendita soli 3 NFT a testa, ci ritroviamo con 3.000 NFT (su 10.000) in vendita. Il desiderio di comprare da parte di chi non possiede questa collezione deve essere molto forte per assorbire un’offerta pari al 30% della collezione.

Sembrano calcoli difficili, in realtà sono semplici
Sembrano calcoli difficili, in realtà sono semplici

La mia regola: più il rapporto owners/supply tende a 1 più la collezione è sana e mi spinge ad acquistare. Il valore soglia lo identifico con 0,3. Se il rapporto è superiore a 0,3 la considero una buona distribuzione, se il rapporto è inferiore a 0,3, mi sembra che ci sia un eccesso di owners (e probabilmente vi è maggiore offerta che domanda).

Se ti sembra difficile, puoi anche pensarla come numero medio di NFT posseduti da ogni singolo owners. Maggiore è il numero di NFT posseduti in media dagli owners, minore è l’attrattività del progetto.

Per fare questo calcolo, ti basta invertire numeratore e denominatore. Quindi fai supply/owners. Per esempio se la supply è 10.000 NFT e il numero di owners è 1.000, il risultato sarà di 10 NFT per owner.

In questo caso è un po’ difficile identificare il valore soglia, perché dovrà essere il 30% della supply. Per esempio più di 3 NFT per owner in collezioni con supply da 10.000 NFT. Se la collezione supera tale valore, io mi tengo alla larga.

Numero di NFT in vendita rispetto alla supply

Un altro indicatore che mi permette di intuire l’andamento del rapporto domanda offerta, è dato dal rapporto tra NFT in vendita e supply totale. In questo caso divido il numero degli NFT in vendita per la supply totale.

Più il rapporto tende a 0, più sano considero il progetto.

La mia check-list per valutare un NFT
1.423 Bored Ape in vendita su 10.000 (rapporto 0,1423)

Per esempio se ci sono in vendita 1.000 NFT su una collezione da 10.000, il rapporto è di 1.000/10.000 ovvero 0,1. In una situazione del genere il 10% della supply è in vendita e se la distribuzione della collezione è superiore a 0,3, la considero una collezione da tenere d’occhio. Questo perché l’offerta non è esagerata e probabilmente il desiderio di possedere questo NFT è importante.

La mia regola: se il rapporto è inferiore o uguale a 0,1 lo considero un progetto interessante, se è superiore, probabilmente l’offerta sta superando la domanda e il prezzo tenderà a scendere. Quindi generalmente se più del 10% degli NFT di una collezione sono in vendita, passo al progetto successivo (ovviamente se è un 15%, posso valutare anche gli altri indici).

Volume di trading totale

Un numero che ci permette di capire quanto movimento c’è (o c’è stato) attorno a una collezione, è il volume di trading totale. Questo valore è la somma del prezzo di vendita degli NFT venduti nel marketplace. Per esempio se due NFT sono stati venduti a 1.000 ETH ciascuno, il volume di trading totale sarà di 2.000 ETH.

Esempio volume di trading totale delle Bored Ape Yacht Club
Esempio volume di trading totale delle Bored Ape Yacht Club

La mia regola: il mio valore soglia è di 100 ETH. Infatti se un progetto supera questo valore, ha la possibilità di diventare collezione verificata da parte di OpenSea (può ottenere la spunta blu).

Attenzione: fai particolare attenzione alle collezioni che hanno un valore prossimo allo zero e che richiamano a nomi importanti (uno su tutti Bored Ape). Possiamo considerarle come se fossero dei falsi e chi le vende sta cercando di frodare gli utenti poco attenti o appena entrati nel mondo NFT.

Attività

Nella tab activity di ogni collezione su OpenSea, è possibile vedere:

  • numero di NFT venduti quotidianamente
  • volume delle vendite
  • prezzo medio di vendita

Solitamente potrai vedere un picco di attività in corrispondenza della public sale e del pre reveal, dopodiché la situazione tende a calmarsi. Il valore che guardo con maggiore attenzione è il numero di NFT venduti quotidianamente.

Attività delle Bored Ape negli ultimi 90 giorni
Attività delle Bored Ape negli ultimi 90 giorni

Questo valore mi offre un’indicazione sul desiderio di possedere questi NFT. Infatti se ogni giorno ci sono una decina di NFT venduti, vuol dire che qualcuno è ancora interessato alla collezione e il prezzo probabilmente rimarrà abbastanza stabile. Al contrario pochi NFT venduti, sono un brutto segnale. La collezione probabilmente ha perso il suo appeal e chi possiede un’opera abbasserà il prezzo pur di invogliare qualcuno all’acquisto.

Il volume delle vendite e il prezzo medio di vendita non li guardo perché sono molto influenzati dal prezzo di vendita. Infatti se un giorno viene venduto un NFT per 20 ETH in una collezione il cui floor è di 1 ETH, il volume e il prezzo medio faranno registrare un picco (poco indicativo sul “sentiment” generale).

La mia regola: se ogni giorno vengono venduti meno di 2/3 NFT per collezioni oltre il migliaio, credo che la domanda sia molto scarsa. Perciò scarto il progetto.

Informazioni dal contract: identifica le balene

Da OpenSea è possibile calcolare la distribuzione della collezione, ma quel dato è una media tra il numero di owners e la supply totale. Guardando nel contract su Etherscan è possibile vedere se vi è una o più whale, ovvero holders che detengono un gran numero di NFT di una singola collezione.

Le balene possono destabilizzare un progetto. Infatti possono gonfiare e sgonfiare il floor price in maniera molto repentina. Per esempio una balena potrebbe comprare uno degli NFT più rari di una collezione a un prezzo relativamente basso, gonfiare il floor price per far vedere che il progetto sta decollando, vendere l’NFT raro a un prezzo folle e liberarsi degli altri sgonfiando il floor price.

Non sempre le balene sono negative. Ovviamente tutti hanno l’obiettivo di far profitti, però ci sono whales che operano con time frames più lunghi. Per esempio ci sono gallerie d’arte che comprano NFT per rivenderli pian piano ai propri collezionisti nel tempo. Non hanno interesse a destabilizzare il progetto.

Questi i passaggi per vedere se ci sono whales:

  1. apro un NFT della collezione e clicco su “Details”
  2. clicco sull’indirizzo del contract
  3. dentro Etherscan clicco sul contract della collezione
  4. una volta dentro la collezione, clicco sulla tab “Holders”
  5. osservo i wallet in ordine di quantità

Incollando l’indirizzo del wallet nella ricerca di OpenSea è possibile vedere il profilo dell’utente. A volte c’è il link al profilo Twitter che ci permette di identificare meglio l’owner.

Eventualmente chiedo qualche informazione anche su Discord, per saperne di più.

La mia regola: se più del 10/15% della collezione è posseduta da pochi owners, cerco di capire il loro prezzo medio di acquisto e con che rapidità hanno comprato. Se il floor price è di poco superiore al loro prezzo d’acquisto, posso ancora valutare l’acquisto, se è di tanto superiore, lascio perdere. Per quanto riguarda le balene, anche nel loro caso cerco di capire le tempistiche con cui hanno acquistato gli NFT (50 NFT in un giorno? Oppure 1 al giorno per 50 giorni?). Provo a calcolare il prezzo medio d’acquisto e lo confronto con il floor price.

In entrambi i casi, se iniziano a vendere, vendo anch’io. Al massimo ricompro a un prezzo più basso quando hanno scaricato e rimango long con più tranquillità. Contro le balene, è difficile averla vinta.

Informazioni da Twitter

Leggendo i Tweet del progetto posso avere un’idea più soggettiva che oggettiva. Se sono bravi con la comunicazione, il progetto starà sempre andando bene anche se nessuno è interessato.

Per farmi un’idea più oggettiva che sappia andare oltre ai contenuti dei tweet, faccio le seguenti valutazioni.

Attività

Qual è la frequenza di pubblicazione dei tweet?

Se a un progetto interessa fare il sold-out durante la public sale e non curarne più lo sviluppo futuro, tenderà ad avere un’attività molto intensa prima della public sale e poco intensa (se non nulla) dopo.

Frequenza pubblicazione tweet
Frequenza pubblicazione tweet

Qui cerco di calcolare la frequenza dei tweet. Non ho strumenti da consigliare, se non un foglio excel (o Googlesheet) con cui annotarsi la frequenza.

La mia regola: se il progetto inizia a pubblicare meno di 2/3 tweet a settimana, probabilmente si sta godendo i soldi da qualche parte.

Coinvolgimento

Non è raro vedere progetti che prima della public sale hanno tweet con un coinvolgimento altissimo, like, retweet commenti e dopo la public sale, lo zero assoluto.

Coinvolgimento con i tweet

Questo può essere dovuto agli incentivi a mettere like e retwittare prima della public sale. Magari c’erano in palio posti nella whitelist o addirittura degli airdrop.

Se vedo che il coinvolgimento cala dopo la public sale, qualche campanello di allarme si accende. Potrebbe essere molto interessante leggere anche i commenti degli utenti. Perché si potrebbe scoprire di utenti bannati dal server Discord che criticano il progetto o addirittura li accusino di truffa.

Ovviamente sempre da valutare le voci, ma se sono tante, c’è qualcosa su cui indagare.

La mia regola: cerco di valutare se il coinvolgimento è abbastanza stabile pre e post public sale. Cerco di dare una letta ai commenti ai tweet per capire se un po’ di polvere è stata nascosta sotto il tappeto.

Numero di followers

Questo è un dato facilmente manipolabile. Però è sempre importante da verificare.

Se il numero di followers è di poco superiore alla supply ed è riuscito a fare sold-out durante la public sale, probabilmente non avrà vita lunga. Questo perché il suo mercato è ristretto e chi voleva possedere un NFT di questa collezione avrà avuto le sue chance di comprarlo.

La mia regola: se il numero di followers è di poco superiore alla supply o non cresce nel corso del tempo, non acquisto. Probabilmente non sono in grado di attirare nuovi utenti che abbiano il desiderio di possedere questi NFT.

Informazioni da Discord

Dal server Discord come da Twitter si può capire il sentiment degli utenti verso il progetto. Tuttavia sono dati sempre soggettivi che possono essere male interpretati.

Per evitare di farmi abbagliare cerco di trovare nei numeri una risposta il più oggettiva possibile.

Numero di membri

Partiamo dal presupposto che nei server Discord ci sono tanti bot. Ci sono poi progetti che cercano di pompare il numero dei membri facendo una promozione (a mio avviso deleteria), in cui assicurano dei posti nelle whitelist delle pre-sale a quegli utenti che invitano più amici nel server.

Esempio membri e bot bannati da server Discord
Esempio membri e bot bannati da server Discord

Il risultato è di tantissimi utenti zombie, che fanno solo numero. Non hanno interesse nel progetto e non partecipano.

La mia regola: cerco di capire quanti sono gli utenti reali guardando quanti sono quelli online collegandomi più volte al giorno. Se meno di 1/5 degli utenti è online, probabilmente il server è pieno di bot e zombie.

Attività nei canali

Mi è capitato di essere stato dentro server Discord da 30k membri, che avevano canali molto più attivi di server con 100k membri.

Ovviamente ci sono utenti da tutto il mondo, ma non considero accettabile che alcuni server con centinaia di migliaia di utenti abbiano il canale principale con una frequenza di messaggi molto bassa.

Quando una collezione viene lanciata, a farla crescere nel tempo è la community. Se gli utenti sono reali, saranno attivi tanto da crearsi quasi un legame. L’entusiasmo non potrà essere tenuto vivo in eterno ed è per questo che anche i membri del team del progetto devono essere bravi a proporre costantemente novità.

La mia regola: se c’è poca attività, probabilmente il canale ha numeri gonfiati. Gli utenti reali interessati ai progetti partecipano creando una community unita. Se non trovo questo affiatamento, non lo considero un progetto che può crescere nel tempo.

Canale announcements

Questo è uno dei canali più importanti di tutto il progetto. Infatti mi permette di vedere la frequenza con cui vengono annunciate novità e aggiornamenti da parte del team.

Anche se può essere soggettivo, vengono date indicazioni in merito a cosa sarà possibile fare con i propri NFT. Per esempio partecipare a eventi, aver diritto a prevendite e così via.

Esempio canale #Announcements
Esempio canale #Announcements

Maggiore sarà l’utilità data ai token, maggiore sarà il desiderio di possederne uno. Se vengono annunciate poche novità, ma soprattutto si hanno pochi benefici holdando l’NFT, probabilmente nel tempo nessuno avrà più interesse a possederlo.

La mia regola: una bassa frequenza degli annunci mi fa tenere lontano dal progetto. Anche una scarsa utilità è sinonimo di poco valore nel tempo.

Altre considerazioni

Anche le collezioni NFT hanno un ciclo quasi regolare (quelle che riescono a fare il sold-out durante la public sale). Sostanzialmente i prezzi tendono ad aumentare prima del reveal e scendere subito dopo.

Generalmente non si conosco subito i tratti dell’NFT quando viene coniato. Bisognerà aspettare il reveal: il momento in cui verranno generati casualmente i tratti degli NFT e mostrati al mondo intero.

Prezzi pre e post reveal

Nel periodo che intercorre tra la conclusione della public sale e il reveal, gli utenti che non sono riusciti ad acquistare gli NFT sono presi dalla fretta. Hanno un impulso irrefrenabile di acquistare, convinti che dopo il reveal, il prezzo vada alle stelle oppure sono speranzosi di ottenere un NFT con tratti rarissimi.

Questo loro desiderio di acquistare fa salire i prezzi. Tuttavia un fatto curioso è che proprio dopo il reveal, i prezzi tendono a scendere.

Questo perché alcuni utenti rimangono delusi. Speravano di ottenere degli NFT con tratti rari e invece ottengono un’opera comune. Perciò decidono di vendere il più in fretta possibile per recuperare i soldi impegnati e passare al progetto successivo. In molti casi questo atteggiamento fa nascere una guerra dei prezzi al ribasso.

Se il progetto è sano, l’offerta viene assorbita dalla domanda. Se il progetto non è così sano, l’offerta spinge il floor price a scendere.

La mia regola: dopo qualche esperienza negativa, ho imparato a non comprare prima del reveal. Se non sono riuscito a comprare durante la public sale, aspetto il post reveal e in alcuni casi, se non sono convinto sul progetto, aspetto ancora per capire se la domanda riuscirà ad assorbire l’offerta.

Check-list per fare un quick flip

Fare un quick flip, ovvero comprare un NFT al prezzo di floor e rivenderlo velocemente (in 1-7 giorni) per fare un profitto è una pratica speculativa altamente rischiosa. Bisogna studiare bene la situazione per non trovarsi a spendere più di quanto si guadagna.

Esempio collezione NFT in pre reveal
Esempio collezione NFT in pre reveal

La mia prima regola: mai comprare prima del reveal per provare a fare un quick flip. Come spiegato in precedenza, il prezzo è al suo massimo nel breve periodo e se il progetto non è sano, si rischia che l’offerta superi la domanda, trovandosi con prezzi molto più bassi dopo pochi giorni.

La mia seconda regola: se ne ho l’occasione, provo ad acquistare dopo il reveal, però cerco di capire le seguenti informazioni.

Informazioni sulle Royalties

Quali sono le royalties che vengono applicate dal progetto quando si rivendono i loro NFT?

Ogni progetto può applicare delle royalties ai loro NFT. Sostanzialmente quando un NFT viene venduto nel mercato secondario, una percentuale del prezzo di vendita torna all’autore dell’NFT sotto forma di royalties.

Esempio royalties (basta simulare l'acquisto di un NFT della collezione)
Esempio royalties (basta simulare l’acquisto di un NFT della collezione)

Questa è un’informazione molto importante, perché di fatto è un ulteriore costo per chi vuole effettuare un quick flip.

Per conoscere la % di royalties, si può simulare un acquisto su OpenSea (nella schermata prima dell’acquisto viene specificata questa %), oppure si può chiedere/cercare nel server Discord.

La mia regola: se le royalties sono superiori al 7/8%, non provo a fare il quick flip. Perché oltre alle royalties, bisognerà pagare un altro 2,5% di commissione a OpenSea. Portando i costi al 10% dal prezzo di vendita.

Informazioni da Twitter e Discord

Non mi dimentico mai di fare un giro anche su Twitter e Discord per capire qual è il sentiment degli utenti.

L’entusiasmo è sempre ottimo per vendere mentre il prezzo sale, però bisogna stare attenti a non comprare quando il prezzo è al massimo (qui la fretta può essere una cattiva consigliera).

Meglio verificare anche cosa si dice nei commenti ai tweet, per evitare di comprare un progetto che è accusato di essere uno scam.

La mia regola: cerco di verificare che i commenti e i post su Discord siano positivi. Per capire se si è arrivati a un picco massimo, valuto se si è creata una resistenza nei prezzi di vendita (per esempio tanti NFT in vendita allo stesso prezzo).

Informazioni da OpenSea

Il quick flip si riesce a fare quando c’è una discrepanza tra il floor price e i prezzi degli altri NFT.

Ovviamente queste informazioni si ottengono su OpenSea. Per esempio se vi sono 2 NFT a 0,5 ETH e quelli successivi sono in vendita a 0,65 ETH, potrebbe esserci la possibilità di un quick flip quasi immediato, comprando a 0,5 ETH e rimettendo in vendita a 0,61ETH.

La mia regola: cerco di vedere che l’attività di vendita sia buona (se ci sono 2/3 NFT venduti al giorno, lascio perdere) e che l’opportunità per fare un quick flip sia reale, anche facendo dei calcoli sul profitto potenziale.

Come calcolare il profitto potenziale

Per calcolare il profitto potenziale, tengo a mente tutti gli aspetti possibili che sono:

  • gas fees per acquistare l’NFT
  • gas fees per mettere in vendita l’NFT (si pagano la prima volta che si mette in vendita un NFT di un progetto, al secondo NFT dello stesso progetto non si pagano)
  • 2,5% di royalties sul prezzo finale da destinare a OpenSea
  • % di royalties variabili sul prezzo finale da destinare al proprietario del progetto

Ipotizzando di acquistare a 0,50 ETH per rivendere a 0,61 ETH con delle royalties al 5% e gas fees non altissime, il calcolo che mi faccio è il seguente:

0,61 ETH (prezzo di vendita) – 0,50 ETH (prezzo di acquisto) – 0,01 ETH (gas fees per acquistare) – 0,005 ETH (gas fees per mettere in vendita) – 0,0125 ETH (2,5% di OpenSea) – 0,025 ETH (5% di royalties) = 0.0575 ETH

In conclusione

Il rischio di rimetterci è sempre altissimo, che si stiano comprando NFT per tenere a lungo o per sfruttare un quick flip.

Quelle che hai appena letto sono le mie personali check-list per minimizzare il rischio (ma che assolutamente non lo azzerano). Questi sono i ragionamenti che faccio per comprare nella maniera più razionale possibile, anche se come hai potuto leggere, la componente emozionale è sempre difficile da gestire.

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